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I libri e le biblioteche nel medioevo: come gli amanuensi salvarono la cultura
Con la caduta dell’Impero Romano i libri divennero un bene raro. Pochissime erano le persone in grado di leggere. Con ogni probabilità avreste incontrato più facilmente uomini capaci di maneggiare una spada che un pennino: pochissimi infatti sapevano scrivere. Fu in questo clima incerto, col decadere degli spazi urbani e il dissolversi della società colta, che gran parte del patrimonio letterario antico andò perduta: le opere di poeti, di storici, di scienziati e filosofi scomparvero perché non c’erano più lettori. E dal momento che nessuno leggeva, nessuno si premurò di ricopiare e conservare i testi. Le sole sacche di conservazione della cultura furono i monasteri. Edificati come dei veri e…