• Novecento

    La Guerra di Trincea: la vita al fronte e l’insensatezza della Prima Guerra Mondiale

    Partirono in molti, animati da uno spirito di giusta rivalsa, da un senso di sopraffazione attesa e desiderata da tempo. Forse convinti che quella guerra fosse necessaria, inevitabile; forse convinti che sarebbe stata breve. Ma allo slancio iniziale si trasformò in dramma in poche settimane: nell’autunno del 1914 fu chiaro che quel conflitto, un conflitto nuovo, disastroso, fosse solo al primo atto. Cominciava così la Prima Guerra mondiale: una delle pagine più spaventose e incomprensibili della nostra storia recente. Quando nell’estate del 1914 la Germania dichiarò guerra alla Francia, trasformando quello che all’inizio era sembrato un conflitto nazionale, limitato al solo Impero Austro-Ungarico, in una guerra europea, l’idea comune era…

  • Novecento

    La Grande Depressione: la crisi del 1929, il crollo di Wall Street e il New Deal

    Vi fu un tempo di scintillante euforia. Un mondo vivace, quasi frenetico, che rincorreva una ricchezza che sembrava eterna. Le automobili solcavano le strade, le case si riempivano di oggetti; come scandita dalle note del charleston, la modernità appariva bella ed allettante. Ma era un mondo destinato a finire, una fragile illusione pronta a scoppiare, come un’enorme bolla. In un mondo che usciva dalla Grande Guerra, ormai a più di dieci anni dalla fine del conflitto, tutto sembrava avviato verso un risanamento e un superamento dei traumi. Le grandi potenze mondiali stavano attraversando una fase di distensione e tutta l’economia occidentale era trainata dalla spettacolare espansione produttiva degli Stati Uniti,…

  • Collaborazioni,  Novecento,  Personaggi

    Robert Capa: 3 foto che hanno fatto la storia

    Robert Capa fu un fotografo ungherese, uno dei più importanti e famosi fotografi bellici della storia. Con i suoi scatti ha immortalato la guerra civile spagnola, la seconda guerra sino-giapponese, la guerra arabo-israeliana, la prima guerra d’Indocina e naturalmente la Seconda Guerra mondiale. Il suo vero nome era Endre Erno Friendmann. Ebreo di nascita, emigrato in Spagna come fotografo freelance, inventa lo pseudonimo quasi per gioco. Il marchio “Capa-Taro”, quest’ultimo il cognome della sua compagna che lavorava con lui, divenne molto famoso. Ma perché cambiare nome? I due pensarono che il vero nome di Friendmann fosse poco famigliare in Spagna e la loro fu una buona intuizione: i due riuscirono…

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