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La scuola dopo il Covid-19: se l’errore c’è, dov’è?
L’ultima è di meno di 24 ore fa: “abbiamo sviluppato un software che misura le dimensioni delle aule scolastiche”. Prescindendo da quel “abbiamo”, nemmeno avesse partecipato di persona, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sembra essersi dimenticata dell’esistenza delle planimetrie, che saranno anche cartacee, analogiche e vetuste, come ama ripetere, ma ci sono da decenni. La propensione della ministra alle gaffes ricorda una sua illustre predecessora, Maria Stella Gelmini con il suo “tunnel di neutrini” (sic!) che passava sotto al Gran Sasso. Per tacere poi della confusione che hanno generato le sue intempestive dichiarazioni sul reclutamento docenti nei prossimi anni. In pieno lockdown, la ministra è apparsa in TV a fianco…
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Prendersi cura al contrario: accudimento e amore in quarantena
La nostra società considera il tempo come il bene più prezioso che possediamo. Scaffali e scaffali di librerie sono occupati (nei negozi e talvolta anche nelle nostre case) da manuali che consigliano metodi più o meno efficaci, scientifici e bizzarri per recuperare il cosiddetto “tempo perduto”, come se fosse oggettivamente misurabile un gesto che ne fa perdere. Chi decide che fare una cosa piuttosto che un’altra è una perdita di tempo? Ad ogni modo, questa concezione del tempo si riflette non solo sul mondo del lavoro, ma anche in quello degli affetti. Prendersi cura di un anziano, di un malato o di un bambino richiede sempre del tempo: del tempo…
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L’umanità di gregge: quando la produttività diventa più importante
Non ho letto l’originale inglese della frase di Boris Johnson, in cui il Primo Ministro inglese si augurava il «raggiungimento dell’immunità di gregge attraverso l’infezione del 60% degli abitanti del Regno Unito» e supponeva che la popolazione avrebbe dovuto «abituarsi a perdere i propri cari», quindi mi riservo il dubbio di immaginare (sperare?) che si tratti di una traduzione sciatta e acchiappaclick. Quella frase però terribile, presuntuosa e vanitosamente provocatoria, ci permette di andare più a fondo su un tema di cui sarebbe il caso iniziare a parlare: quello del rapporto tra civiltà, cultura e produttività. I tanti giovani fuggiti dai loro borghi del Sud Italia, per ritrovarsi in appartamenti…
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Due consigli di lettura post-psicosi
Se la psicosi da coronavirus vi ha rinchiusi in casa e vi siete legittimamente stufati di scorrere la home dei vari social network che non fanno altro che ricordarvi che lì fuori c’è il coronavirus, ecco due libri che vi ricorderanno che lì fuori c’è il coronavirus, ma con l’autorevolezza dei veri scrittori. Vuoi mettere. Il Libro Scientifico con cui farvi gli splendidi al bar. Spillover di David Quammen: libro recentissimo e recentemente ristampato (e già esaurito) da Adelphi, ci aiuta a capire, spiegando con molta perizia e altrettanta pazienza per noi comuni mortali, che discettiamo di infettivologia e virologia al bar ma non avremmo mai passato il test di…
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Che ne sarà di noi dopo la quarantena?
Uno degli argomenti di conversazione preferiti della nostra ipercinetica società è: “come si vivrà in quarantena?”. Pascal diceva che l’uomo è infelice perché non sa starsene da solo seduto nella sua stanza, e qualcuno ha scritto citando questa frase che non c’è niente di male a starsene seduti buoni e zitti per una quindicina di giorni. Tralasciando le battute più o meno becere su mariti che si rilassano a casa lontano da lavoro, moglie e figli e che si godono la tv via cavo in calzini di spugna e canotta per quindici giorni (meglio il virus, suvvia), la quarantena ha avuto il merito, forse l’unico considerando il disastro che ciò…
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L’origine della quarantena
“Quarantena” un termine che avrete sentito nominare tantissime volte in questi giorni. Nelle ultime settimane la quarantena è stata usata più volte per tentare di arginare il Civid19. Ma di cosa si tratta esattamente? Chi l’ha inventata? E quali furono le più note quarantene della storia? La nascita della quarantena. Nonostante i concetti di virus e batterio siano estranei al mondo medievale, la quarantena fu inventata proprio in questo periodo, nella Venezia del 1347, con lo scopo di fermare la peste che da anni mieteva vittime in tutto il continente. Al di là delle scarse conoscenze scientifiche del tempo, le autorità veneziane si resero conto che isolando i sospetti portatori…
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Le peggiori epidemie della storia
In questi giorni avrete sicuramente sentito parlare del Coronavirus. Non sono solita parlare di attualità, né di medicina, ma questo fatto di cronaca così importante mi ha fatto sorgere la curiosità su un argomento un po’ insolito: quello delle pandemie. Quali furono le peggiori della storia? Oggi con voi ne affronterò tre, quelle che più mi hanno colpito e che per violenza, diffusione e numero di vittime possono essere considerate tra le peggiori che l’umanità abbia mai affrontato. Preciso sin da subito che non intendo affrontare l’argomento da un punto di vista scientifico ma puramente storico. Quella che segue non è una classifica, ma solo una piccola “rassegna”. La peste…