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Triste verità sulla colonna infame: chi erano davvero gli untori
Questa storia inizia in una Milano piovigginosa e buia, poco prima dell’alba, quando una donna, Caterina Rosa, si affaccia per caso ad una finestra e scorge in strada un uomo avvolto in una cappa nera, col cappello sugli occhi e un taccuino in mano. Sopra questo, affermerà lei in seguito, l’uomo pare scrivere e, procedendo rasente i muri, fiora le case una dietro l’altra. È «l’untore» della peste, l’uomo che nel 21 giugno 1630 si trovava sciaguratamente a passare, con la pioggia, sotto i cordoli dei tetti di Milano. Il primo a parlare della Colonna Infame fu Alessandro Manzoni. Scommetto che lo conoscete, perché pure contro voglia qualcuno vi avrà…