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Che ne sarà di noi dopo la quarantena?
Uno degli argomenti di conversazione preferiti della nostra ipercinetica società è: “come si vivrà in quarantena?”. Pascal diceva che l’uomo è infelice perché non sa starsene da solo seduto nella sua stanza, e qualcuno ha scritto citando questa frase che non c’è niente di male a starsene seduti buoni e zitti per una quindicina di giorni. Tralasciando le battute più o meno becere su mariti che si rilassano a casa lontano da lavoro, moglie e figli e che si godono la tv via cavo in calzini di spugna e canotta per quindici giorni (meglio il virus, suvvia), la quarantena ha avuto il merito, forse l’unico considerando il disastro che ciò…