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    I “Cavicioni” di Natale: la ricetta della nonna

    Se Natale profuma di candele, di aghi d’abete, e di biscotti di pan di zenzero… non siete in Abruzzo: da queste parti l’odore che presagisce il Natale è quello dell’olio che frigge: perché la nonna, per Natale, frigge almeno una “kilanna” di cavicioni. Ed è già all’opera. Cominciate anche voi col preparare il ripieno. Servono: Mandorle; Noci; Un bicchierino di mosto cotto dello zio; E… questa. Ve la ricordate? È la scrucchijata d’uva, che abbiamo preparato per tempo proprio in previsione delle feste. La prima operazione prevede la tostatura delle noci. Lasciatele in forno giusto il tempo di scottarle, poi armatevi di santa pazienza: dovete spellarle, eliminando per quando possibile…

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    La “Scrucchijata” d’uva: la ricetta della nonna

    Se avete fatto le cancellate e state cercando la ricetta della tradizionale «scrucchijata» d’uva, la oggi nonna vi porta in un posto magico: sotto la capanna. La capanna in Abruzzo non è quella con due cuori e una coppia di innamorati. «Sotto» la capanna ci si va per raccogliere l’uva. Attrezzatura essenziale: una «cascetta». O rossa o gialla. Ma va bene pure una vecchia camicia da «abberrutare» a mo’ di sacco. I grappoli migliori li sceglie lo zio, perchélo zio se ne intende. Per fare la scrucchijata ci vuole l’uva Montepulciano, la stessa con cui si produce il famoso vino doc abruzzese. Oggi la nonna ne prepara in grandi quantità:…

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    Le “Cancellate” abruzzesi: la ricetta della nonna

    “Cancellata” è il nome che la contraddistingue nel triangolo teatino compreso tra Bucchianico, Villamagna e Ripa Teatina, ma a dire il vero è nota un po’ su tutto il territorio con i nomi più disparati. Nessuno mai ne parla, ma nel vastese le “Pizzelle” si chiamano anche “Catarrette”, mentre nella Marsica sopravvivono con l’appellativo di “Ciaragalle”, misteriosamente scomparso nella marea del web; conosciute poi tra Pretoro e Manoppello come “Ciambelle”, attestano la forma “Cancelle” al confine coi cugini molisani, là dove il Molise esiste. Le sue origini sono avvolte nel mistero. Le cancellate, che nella fattispecie altro non sono che un dolce apostrofo tra le piastre di un ferro decorato,…

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